Lungo l’Aurelia e la Valle Argentina

Sole, streghe e coralli lungo l’Aurelia e la Valle Argentina.

Dai colori del mare alle atmosfere medievali fino ai paesaggi montani più tipici dell’entroterra. Un viaggio che inizia dai pittoreschi borghi marinari sulla costa, continua tra le colline e gli ulivi del Ponente e finisce in un luogo leggendario, tra i pascoli delle Alpi Liguri.

 

Durata del percorso

circa 3 ore e 6 minuti

Lunghezza del percorso

109 chilometri

Si parte da Laigueglia, delizioso borgo marinaro di case colorate raccolte intorno al caruggio e lungo la spiaggia sabbiosa, seguendo la SS 1 Aurelia a destra verso ponente. Superato capo Mele, che offre splendidi punti di osservazione verso il mare e tutta la Riviera, e Andora, dopo 11 km e 20 minuti si raggiunge con breve salita finale Cervo, il suo castello, i suoi vicoli che scendono verso la magnifica chiesa barocca.

Poi si prosegue lungo la SS 1 Aurelia in direzione ponente attraversando San Bartolomeo al Mare, Diano Marina e Imperia sino a San Lorenzo al Mare da cui la via Provinciale, poi via Cipressa, conduce al borgo medievale di Lingueglietta su un panoramico crinale. Si ridiscende verso la SS 1 Aurelia – regione Piani di Cipressa – e superati Santo Stefano al Mare e Riva Ligure si segue la statale sino ad Arma di Taggia; qui si inizia la risalita della valle Argentina lungo la SP 548 che attraversando Taggia, Badalucco e i paesini del fondovalle tra boschetti, oliveti e scorci panoramici si arriva a Molini di Triora.

Ora la salita si fa ripida e la SP 52 raggiunge il borgo montano di Triora, circondato dalle belle vette delle Alpi Liguri e ricco di storia e di folklore. Ripercorrendo in discesa tutta la valle Argentina si ritorna infine sulla costa ad Arma di Taggia.

Percorso: circa 3 ore e 6 minuti, 109 chilometri.

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Laigueglia

Uno dei borghi più belli d'Italia
Laigueglia, elogio al mare.

Un piccolo capolavoro sul mare, dai toni pastello, le case colorate, un vivace caruggio lungo e alcune piazzette che si affacciano sulla spiaggia di sabbia finissima. Laigueglia è un piacere per gli occhi e un momento che resta nel cuore.

Di antiche origini, un tempo borgo di pescatori di corallo, oggi regala, immutata, tutta la sua natura marinara. Scoprite anche il suo lato più vicino alla fede, come la bella chiesa barocca di San Matteo con le croci dei suoi due campanili rivolte verso maestrale e libeccio a proteggere i marinai. Adesso guardate lungo il tracciato della via Julia Augusta, vi si apre un magnifico panorama, tra le case agricole, angoli coltivati e orti rigogliosi.

La natura qui, tra mare e terra, è ricca di colori e profumi, e non dimentica di offrire anche occasioni di gusto. Sedetevi a tavola, in una trattoria tradizionale, dove potete apprezzare i sapori intensi delle sarde ripiene o gustare un dolcetto tipico come i baci di Laigueglia. Un buon bicchiere di Pigato di Albenga, Riviera di Ponente DOC, vi farà ottima compagnia. Ora si segua per 20 minuti e 11 km la SS 1 Aurelia, che dal capo Mele offre splendidi punti di osservazione verso il mare e l’intera costa ligure, fino a incontrare il compatto antico colorato borgo di Cervo alto sulla sua collina.

ARTE

Villaggio Medievale di Colla Micheri, chiesa di San Matteo, bastione del Cavallo, oratorio della Maddalena, cappella Madonna delle Penne.

ENOGASTRONOMIA

Sarde ripiene, baci di Laigueglia, gobeletti.

EVENTI

Festival Jazz “Percfest Laigueglia”, Trofeo Laigueglia, Sbarco dei Saraceni.

SPORT

Nuoto, vela, kitesurf, mtb.

NATURA

Whale-watching.

ITINERARI A PIEDI

Percorso Storico Culturale Ambientale Panoramico, Alta Via Laigueglia-Andora.

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Cervo

Uno dei Borghi più belli d'Italia
Cervo, il borgo del corallo.

La SS 1 Aurelia corre da Laigueglia verso ponente per 11 km e 20 minuti di viaggio, ora accostandosi alle spiagge, ora arrampicandosi sui panoramici capi Mele e Mimosa. Un gomitolo di viuzze, silenziose e assolate, tra le piante che serpeggiano tra le case, i gatti assonnati negli angoli d’ombra, e poi la distesa del mare, ampio, di un blu magnifico che si apre fino al profilo della Corsica. Tutto questo, in sintesi, è Cervo.

In una posizione privilegiata, un borgo baciato dalla natura che lo ama e lo coccola. Vivete tutto il suo incanto silenzioso partendo dal centro storico, poi scendete al mare, lungo un reticolo di case medioevali, vicoletti, qualche piazzetta e angoli di pace. Dall’alto troneggiano il castello dei Clavesana e la chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile che svetta elegante, una meraviglia del barocco ligure chiamata anche “dei Corallini” perché i pescatori di corallo ne finanziarono la costruzione.

Lasciatevi cullare dal lusso dell’ozio e regalatevi qualche raffinatezza per il palato: come il pesce appena pescato e cotto alla griglia, magari accompagnato a un crostino con paté d’olive taggiasche locali, sorseggiando un freschissimo Vermentino DOC Riviera Ligure di Ponente. Scendendo dal borgo si prosegue lungo la SS 1 Aurelia verso ponente attraversando la città di Imperia, sino a San Lorenzo al Mare da cui una breve salita tra boschetti e olivi conduce al borgo medievale di Lingueglietta, con circa 50 minuti e 25 km di viaggio.

ARTE

Castello Clavesana con Museo Etnografico, chiesa “dei Corallini”, oratorio Santa Caterina, frantoio U Gumbu, palazzo Viale, porte delle mura.

ARTIGIANATO

Ceramiche artistiche.

EVENTI

Festival Internazionale di Musica da Camera; Cervo Ti Strega.

ENOGASTRONOMIA

Olio extravergine d’oliva, paté di olive.

SPORT

Nuoto, vela, escursionismo.

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Lingueglietta

Uno dei borghi più belli d'Italia
Lingueglietta, il paese della chiesa-fortezza.

Arrivando da Cervo si percorre la SS 1 Aurelia che segue la costa fino ad arrivare a San Lorenzo al Mare. Una breve salita tra boschetti e olivi porta a Lingueglietta adagiato sulle colline del comune di Cipressa, non troppo lontano dal mare.

Un paese di pietra e tetti rossi, tranquillo “come una lucertola distesa al sole” su un crinale aperto ai panorami. Il suo nome evoca il feudo dei conti della Lengueglia che lo governarono in nome della Repubblica di Genova per sette secoli. Il suo profilo, rustico ed elegante insieme, si esprime al meglio tra caruggi, rampe e passaggi coperti che convergono verso un edificio unico e insolito: la chiesa fortificata di San Pietro. Una costruzione importante e solenne, di origine duecentesca e trasformata poi nei secoli in baluardo difensivo, a contrastare l’arrivo dei pirati barbareschi e ospitare la popolazione durante le incursioni. Ammiratela con attenzione; la sua forza visiva e il suo fascino nascono da una mirabile fusione di architettura militare e luogo di fede insieme.

Non perdetevi il magnifico panorama risalendo il cammino di ronda, lasciandovi avvolgere dalle magiche atmosfere serali. E per appagare al meglio anche l’appetito, cosa ne dite di un morso alla farinata col cipollotto accompagnata da un bicchiere di buon Rossese della Riviera Ligure di Ponente DOC?

Per proseguire l’itinerario occorreranno poi 70 minuti e 42 km lungo la SS 1 Aurelia che costeggia il mare e la SP 542 che da Arma di Taggia risale la verde valle Argentina, per raggiungere l’antico borgo di Triora, capitale delle Alpi Liguri.

ARTE

Chiesa-fortezza di San Pietro, “Skulpturenpark Tra i mondi” di Carin Grudda.

ENOGASTRONOMIA

Olio extravergine d’oliva, friscioi, coniglio alla ligure, biscotti alla lavanda.

Bandiera arancione

Triora

Bandiera arancione, uno dei borghi più belli d'Italia
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Triora, tra pascoli e streghe.

Settanta minuti e 42 km di viaggio da Lingueglietta lungo la SS 1 Aurelia che costeggia il mare e la SP 542 che risale la valle Argentina, per raggiungere l’antico borgo di Triora: di origine millenaria, di natura montana e carattere schivo, si mostra orgoglioso come capoluogo di un comprensorio alpino ricco di storia e di cultura.

Un tempo fu un importante punto d’incrocio di transumanza e un borgo monumentale a guardia dei confini genovesi di Ponente. Oggi le tracce del passato sono ancora vive, tra le case patrizie, i portali in pietra scolpita, i castelli, le chiese con dipinti del ‘400, le fontane… e le strie, le bàsue, sì le leggendarie streghe che qui si riunivano, appena fuori dalle mura del borgo, presso la fortezza della Cabotina. Tra mito e verità, la storia qui ci ricorda il processo alle trenta persone accusate di stregoneria nel 1587. Sono luoghi che evocano momenti sinistri ma lasciano spazio anche a immagini solari e suggestive, come le ampie borgate, sparse sulle montagne, che salgono verso il cielo: dai 650 metri di quota di Loreto ai 1100 di Realdo e Verdeggia fino ai 1300 di Monesi fra gli abeti e le piste da sci del monte Saccarello.

Respirate a pieni polmoni, siamo in una natura importante e maestosa, nel cuore del Parco Regionale delle Alpi Liguri tra i cangianti colori dei boschi, i salti dei camosci, i voli delle aquile e i passi furtivi dei lupi.E ancora gli scampanii delle mucche al pascolo, le case in ardesia che hanno visto i secoli, le greggi di pecore brigasche, rude ovina razza di montagna. Adesso lasciatevi deliziare dai frutti e dai sapori di questo paesaggio, terra di cibi succulenti e genuini, i formaggi – toma, sola e bruss – di pecora brigasca, le lasagne con le rape, il pane rustico.

Un menu completo di specialità semplici ma intense, che si accompagnano bene col rosso vino Ormeasco di Pornassio DOC. Ripercorrendo poi in discesa tutta la valle Argentina si ritorna infine dopo circa 50 minuti e 30 km ad Arma di Taggia e al suo mare, al termine di questo itinerario.

ARTE

Centro storico, Collegiata dell’Assunta, affreschi di San Bernardino, casa Cabotina, portali scolpiti, Parco Archeologico dell’Arma della Grà di Marmo, ponte di Loreto.

TRADIZIONI

Museo Etnografico e della Stregoneria, tradizioni brigasche di Verdeggia e Realdo.

EVENTI

Festa del Fungo, Halloween, festa del Redentore.

ENOGASTRONOMIA

Olio extravergine d’oliva, friscioi, coniglio alla ligure, biscotti alla lavanda.

ARTIGIANATO

Ardesia della valle Argentina.

ITINERARI A PIEDI

Alta Via dei Monti Liguri e sentieri ad essa collegati, Sentiero degli Alpini.

NATURA

Lago Pigo, Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, monti Toraggio e Pietravecchia, abetaia di Gouta, Foresta Demaniale Testa d’Alpe, Grotte dei Rugli.

SPORT

Trekking, mtb, scialpinismo, attività termali.

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